Vorrei conoscermi tra venti anni,
vorrei sapere
se sono in grado di ri-conoscermi
e non per i colori del tempo sbiaditi
o i ricordi scritti sulla mia pelle,
ma per la forza dei sogni.

Vorrei che la me di ora,
ora che la luce negli occhi è accesa
e le mani sono lisce,
incontrasse la me di questo futuro incerto
e senza confini.

Oggi che il fiato mi manca,
che mi sento schiacciata
da un presente che non sembra mio,
vorrei incontrarmi tra venti anni
e vedere se riesco a ri-conoscermi.

Vorrei che saggiamente,
la me con la vita negli occhi,
mi prendesse le mani
e mi confidasse,
sussurrando,
se i sogni sono riusciti a salvarla,
se i sogni sono riusciti a salvarmi.

Non voglio conoscere il futuro,
né sapere cosa abbiamo realizzato,
voglio solo avere la certezza,
che tutti questi sogni di oggi,
che mi porto dietro da sempre,
nomadi,
senza fine,
né fini,
né contorni,
ma contorti,
siano riusciti a tenermi a galla
e io sia riuscita a tenere loro,
nonostante tutto.

Vorrei incontrarmi tra venti anni,
e riconoscere,
che oggi,
oggi che ho paura,
sto facendo bene
a sognare tutto,
a sognare il tutto,
a non smettere di sognare,
nonostante tutto.

Vanessa Romani per ArtSpecialDay