Un viaggio profondo, intimo, tra le pieghe del crimine e dell’anima. Le donne dei narcotrafficanti, una su tutte Emma Coronel Aispuro. Non è solo bella e giovane, seguita sui social e acclamata come la Kardashian del Sud America, lei è la moglie del più potente narcotrafficante al mondo, Joaquin “El Chapo” Guzman, l’imperatore del cartello de Sinaloa. Il suo clan sposta gli equilibri internazionali, detta le regole di mercato e le nuove alleanze nella politica come nella criminalità organizzata. Emma era ancora una ragazzina quando incontra el chapo, gli dedica la vita, lo attende sempre con devozione. Gli eventi incalzano velocemente, le figlie, gli arresti, le fughe e la latitanza, ma anche le amanti, tante, troppe. E poi quella presa di coscienza di aver vicino un mostro, un uomo che ha le mani grondanti di sangue, accusato di aver commesso numerosi delitti e di essere il mandante di altrettanti. In tribunale ascolta tutto, Emma la regina dei narcos. Fino a quel momento era disposta a morire per il suo Joaquin, che difende sempre, anche in televisione. Poi la verità, una stilettata al cuore, lei si fa catturare e decide di diventare la prima collaboratrice di giustizia nella storia dei cartelli sud americani. La prima al mondo a sfidare la potenza e la ferocia dei narcos. E’ uscita dal carcere ad ottobre 2023, sa che la sua vita è segnata.

Tra le strade polverose del Sud America non è sempre tutto facile, tra partite di cocaina e fattorie di periferia, le piantagioni sembrano ancora l’unica fonte di sostentamento. Lo spaccato è quello di una società corrotta, misera e quasi arresa, in cui le donne restano  profondamente legate alle vicende dei narcos. Attirate dalla ricchezza, dal potere, dalla voglia di rivincita e di fuga dalla fazenda. Madri, mogli e amanti. Sfilano le mogli di Caro Quintero e Barbie: Diana Espinozae Priscilla Montemayor. Ma anche le storie di celebrità del passato (Marcela Rubiales, Zoya Flor, Lucha Villa) e del presente (Alicia Machado, Arleth Teran, Galilea Montijo, Ninel Conde). Non sono solo concubine, in alcuni casi diventano esse stesse manager del narcotraffico, scalano la gerarchia sociale e si prendono incarichi politici ed istituzionali, sempre funzionali alla perpetuazione del potere dei loro re. Le donne simboleggiano la spinta propulsiva e al tempo stesso l’obiettivo, forniscono ai loro compagni sostegno, e affetto, garantiscono una discendenza, danno piacere. La loro intera vita è stata plasmata da un sistema di regole dettate dai signori della droga. Tramite i loro occhi si possono leggere i caratteri e gli eventi da una prospettiva diversa. Emergono le pulsioni più profonde che spingono i narcos a cercare denaro e potere ad ogni costo, tra le atrocità che li hanno consegnati alla storia. Un’analisi quasi antropologica dei boss e dell’ambiente a loro più vicino. Intrecci umani calati in contesti distopici, talmente lontani dal nostro quotidiano che quasi assumono la sfumatura del grottesco. Si entra dentro le riunioni di famiglia, nelle feste e nelle camere da letto; si susseguono storie d’amore, incesto e ambizione, tradimento e vendetta. Con un codice di onore tutto particolare, nella tradizione più forte delle periferie messicane. Uomini spesso nati poveri, in campagna e con un basso livello culturale, ma dall’intelletto vivace e un’inarrestabile fame di potere. Tenaci, astuti, svelti. Al loro fianco le donne, amanti segrete e ufficiali, escort di alto bordo, star famose dello spettacolo e Miss Universo, ma anche povere donne di estrazione popolare. “I soldi sono l’elemento più allettante. Soldi che scorrono come un fiume di sangue. Desaparecidos, gente torturata, decapitata, non gli importa da dove provengano quei soldi perché vogliono spenderli e vogliono essere le regine.” Riscuotono successo trasversale i narcos, sembrano poter strappare chiunque da un destino di miseria e anonimato sociale, non solo con le donne.

La penna brillante di Anabel Hernandez, tra le migliori giornaliste d’inchieste di quest’epoca, restituisce parte delle vicende dei cartelli, raccontando quei dietro le quinte che disvelano le dinamiche umane. Ciò che accade in Messico non interessa solo il sud America, ma travolge il mondo intero. E’ anche la storia recente di uno dei paesi più corrotti e pericolosi, in cui non sembra esserci spazio per le donne e per una vita normale. Poche riescono a slegarsi da questa fitta trama, ancora meno denunciano, con il coraggio di sfidare la morte certa che le attende. È a loro che il libro è dedicato.