Un Modigliani nella spazzatura? La critica si divide

Modigliani falsoNel quartiere di Rustica di Roma, diversi anni fa, venne ritrovato nella spazzatura un quadro, forse un Modigliani. Un cittadino appassionato d’arte, Gennaro Arbia, si impossessò del quadro rappresentante un mezzo busto femminile: all’epoca del ritrovamento l’opera era decisamente malconcia, rovinata dall’umidità e addirittura bucata, e dopo il restauro e le valutazioni del caso, la critica e gli esperti sono divisi.

Odette (detta Dedie Hayden), questo il titolo del quadro, sarà esposta per un mese, ma la questione è più che mai aperta: come può un dipinto di tale valore essere abbandonato nella spazzatura? Questo interrogativo è bastato  a molti esperti per chiudere la questione e bollare l’opera come falso. È dello stesso avviso un gruppo di studiosi francesi del Modigliani, che solo osservando alcune fotografie inviate loro dal legale del proprietario del quadro, ha emesso la propria sentenza: «Nessun elemento corrisponde alla fattura, alla trama pittorica, alla struttura cromatica, alla scelta del soggetto. Per queste ragioni non pensiamo che la tela possa essere analizzata».

Dall’altra parte c’è chi non si sbilancia ma che comunque sospetta una probabile autenticità dell’opera: si tratta di una società di pr romana che collabora niente meno che con l'”Istituto Amedeo Modigliani”, o lo storico dell’arte Alberto D’Atanasio, che spiega così la sua convinzione:

Un laboratorio di Milano ed uno di Spoleto hanno detto che il supporto, i pigmenti e gli strati sovrapposti sono di quello stesso periodo 1917-1918. La figura ci riporta alla sua estetica, c’é la sua firma. Non possiamo affermare che Odette sia stata dipinta da Modigliani, ma possiamo dire con certezza che non è un falso.

Reduce dall’incredibile quanto sospetta vicenda del Caravaggio ritrovato in una soffitta francese, il mondo dell’arte è più che scettico, soprattutto perché Modigliani è stato più volte contraffatto. Come dimenticare le 3 teste scolpite rinvenute nel 1984 a Livorno nel Fosso Reale: allora qualcuno sostenne che fossero  autentiche, altri proseguirono nel dichiarare le opere un falso, cosa che venne confermata qualche mese dopo quando i tre autori, tre studenti, si palesarono.

Ma oltre al ricordo di quel gesto goliardico, altri sono gli elementi che gettano troppi dubbi sulla tela di Odette. Innanzitutto la tempistica: qualche mese fa il Nudo Sdraiato di Modì veniva battuto all’asta per 170 milioni di dollari, seconda cifra più alta sborsata per un’opera d’arte, e tra 4 anni il mondo tutto onorerà i 100 anni dalla morte del grande artista italo-francese con retrospettive in tutto il pianeta.

imageInfine resta il più grande indizio circa la falsità del quadro: non esistono tracce in passato del quadro di Odette e sembra impossibile risalire alla storia dei precedenti proprietari, facendo sospettare oltre che di contraffazione anche di furto, rendendo di fatto il quadro invendibile.

Certo è che non c’è proprio pace per Modì, che in vita fu così poco capito e sostenuto e che tanto successo raccolse dopo la morte. Una vita breve la sua e altresì tormentata, chissà se mai sospettò che la sua arte lo avrebbe consegnato alla gloria eterna, tanto celebre e ammirata da essere copiato e addirittura “preso in giro” come viene raccontato nel libro di Giovanni Morandi del 2004 La beffa di Modigliani. Tra falsari veri e falsi.

Fatto sta che questa vicenda è l’ennesima conferma della grandezza di Amedeo Modigliani e se il quadro dovessero rivelarsi autentico, viene proprio da chiedersi come è possibile che qualcuno abbia gettato come carta straccia un Modigliani nella pattumiera. Forse proprio il “falsario” che l’ha dipinto?

Carlotta Tosoni per MIfacciodiCultura