Catherine Deneuve, la femme fatale per eccellenza

catherine deneuve
Repulsion – R. Polanski

Catherine Deneuve è un’icona di bellezza, di charme e di stile. Femme fatale per eccellenza, francese di nascita, è nata il 22 ottobre del 1943, compiendo oggi ben 74 anni.

Catherine Deneuve, nata Catherine Fabienne Dorléac a Parigi, usa come nome d’arte il cognome della madre. Il padre è l’attore Maurice Doléac, conosciuto come M. Teyanc, mentre la madre, Renée Deneuve, è anche lei attrice: talento ereditato dai genitori o meno, Catherine, terza di quattro figlie, anche loro tutte attrici, è sicuramente divenuta la più famosa della sua famiglia.

Proprio per distinguersi dalle tre sorelle, usa il cognome della madre, distaccandosi anche dalla primogenita, François, che morirà prematuramente a 24 anni in un incidente stradale.

La sua carriera sul grande schermo inizia quando la Deneuve è giovanissima: nel 1956 debutta con Le collegiali di Andrè Hunebelle. Tredici anni, già un film nel curriculum: eppure, la sua carriera non è ancora destinata a decollare.

È con Roger Vadim che l’immagine di donna sensuale, bellissima e inarrivabile, diviene il tratto distintivo dell’attrice. Innamoratosi di lei al primo incontro, la vuole per il suo Il vizio e la virtù nel 1962. La vita di Catherine si districa tra diversi amori, rendendola protagonista anche delle copertine patinate, oltre che della pellicola: dall’amore con Vadim nasce il primo figlio della donna, Christian Vadim, anche lui attore.

Uno dei suoi più grandi film, uno di quelli per cui è più conosciuta e ammirata, è Repulsion, diretto da Roman Polański, che nel 1965 diede scandalo. Nei panni di Carol, giovane donna che lavora in un salone di bellezza, condivide la casa londinese con la sorella Hélène, di cui mal sopporta il compagno. Personaggio mentalmente instabile, costellato di incubi e ritrosie per gli esseri umani, porteranno Carol ad una dissociazione tale dal mondo da portarla ai gesti più estremi.

Nel mentre, però, l’amore con Vadim viene al termine e viene sostituito dal regista e fotografo David Bailey con cui si sposa ma, dopo pochi anni, divorzia.

Intanto, nel 1967, arriva un altro film cardine della sua carriera: Bella di giorno di Luis Bunuel dove interpreta una donna borghese così annoiata dalla vita da rendere la propria casa, durante il giorno una casa di appuntamenti.

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La Deneuve e Mastroianni

Dopo i tanti lavori nella sua Francia, cominciano a arrivare le proposte dal mercato americano, anche se non troverà mai così stimolante il mercato estero. Dopo i suoi primi film in inglese, a fine anni ’60 inizia la sua relazione con un altro grandissimo regista, François Truffaut. Nel mentre, però, la Deneuve non lascia il marito, nonostante i problemi che caratterizzano il loro matrimonio. Anche la passione per il regista della nouvelle vague dura molto poco, e l’attrice interrompe la loro relazione dopo non molto tempo.

Mentre Trauffaut cade vittima di un esaurimento nervoso, il nome di Catherine Deneuve arriva ad Hollywood. Anche se ancora oggi sottolinea come non abbia mai trovato stimolante l’ambiente hollywoodiano, tanto che tornerà molto presto in Europa.

Arriva così in Italia: nel ’72 recita in La Cagna di Ferreri e qui incontra un altro suo grande amore, Marcello Mastroianni. Dai due grandi attori nasce un’altra grandissima attrice, Chiara Mastroianni. Iniziano così i film italiani della sua carriera, fino ad arrivare al film che le ha fatto vincere il David di Donatello e il César come migliore attrice: è L’ultimo metrò, dove per l’ultima volta lavora con Truffaut.

La sua carriera è lunghissima, iniziata negli anni ’60 e ancora oggi fa scuola a moltissime attrici. Ma i colpi di scena per la Deneuve non sono ancora finiti.

È il 1983 quando dà scandalo assieme a Susan Sarandon per una scena saffica dal film Miriam si sveglia a mezzanotte: quelle immagini fanno il giro del mondo, diventando anche importanti per la comunità LGBT.

La scena con S. Sarandon
La scena con S. Sarandon

Nel 1992 con Indocina riceve la nomination all’Oscar, che però non vince. La sua attività continua per tutti gli anni 2000, con una carriera di più di cinquant’anni, e sarebbe certo impossibile ricordarla tutta qui.

Oltre alla grande carriera attoriale, la Deneuve è stata anche un’immagine della moda, diventando la musa ispiratrice di uno stilista del calibro di Yves Saint Laurent e lavorando con Chanel, l’Orèal e Vuitton.

Ma oltre all’icona di moda e stile, è stata anche Ambasciatrice dell’Unesco dal 1994 al 2003, nonché volto di campagne di Amnesty International o nella lotta contro l’AIDS.

Tra le grandi storie di amore, i flirt, i film scandalo e la sua carriera attoriale, oggi, a 74 anni, il nome Catherine Deneuve richiama ancora quell’immagine di sensualità che ha fatto la storia. Ed è innegabile che, nonostante la sua età, Catherine ancora oggi sia una bellissima donna con alle spalle una carriera così lunga ed invidiabile da diventare immortale.

Marta Merigo per MIfacciodiCultura